sabato 20 settembre 2008

ti amo...

noi facciamo tante cose insieme. ridiamo, giriamo i paeselli, guardiamo partite e telefilm, andiamo allo stadio e ai concerti, andiamo in vacanza, andiamo alle sagre e a mangiare le cose buone, giochiamo, cantiamo, ci prendiamo in giro, siamo teneri, ci riempiamo di bacini, ci abbracciamo durante la nanna ma non prima sennò non prendo sonno, fumiamo il narghilè, facciamo i test drive, non siamo mai d'accordo sul cinema, mangiamo spaghetti piccanti, organizziamo le serate "ognuno fa quello che vuole, basta stare abbracciati" - in cui tu guardi la partita in tv e io close to home sul pc, ma siamo abbracciati. noi sappiamo comprenderci e venirci incontro e sopportarci, quando serve.
e inoltre tu sei un ""oggetto"" di rara rarità.
per tutti questi motivi, voglio che la mia vita prosegua con te per sempre.

martedì 16 settembre 2008

giovedì 11 settembre 2008

22

[da brothers&sisters 1x15] Sarah, prima di cinque fratelli, in crisi col marito nonostante un tentativo di terapia di coppia, ora è dallo psicanalista da sola e piange disperatamente, singhiozzando.

Sarah: Perchè non mi dice qualcosa... qualcosa che mi faccia sentire meglio.
Psicanalista: Non esistono scorciatoie, Sarah, nella vita o nell'amore. Questo dolore deve essere vissuto, l'alternativa è sicuramente peggiore. É questo che ci rende speciali, che ci rende magnifici... che ci rende degni: il dolore con il quale amiamo. Ma questo dolore si accompagna a qualcos'altro: alla speranza. Insieme al suo dolore c'è la speranza, è questo che sta vivendo: qualcosa a metà strada tra l'agonia, l'ottimismo e la preghiera. Quindi lei è umana, è viva... questa è la nostra forza.


noi abbiamo superato momenti disperati.
noi abbiamo sofferto e fatto soffrire l'altro.
ma sono sempre stata convinta che, se fossimo sopravvissuti a tutto questo, ci saremmo amati infinitamente di più, dopo.
infatti, 22 è un numero bellissimo. e molto grande.

mercoledì 10 settembre 2008

giannabest!

Ieri sera ero a Carpi e ho goduto di uno spettacolo unico, offerto da un'artista unica con una carica inimitabile. Grazie, Gianna, per le emozioni uniche che ci hai fatto vivere con lo sguardo costantamente fisso negli occhi del tuo pubblico, con una sincerità e onestà che non avevo mai percepito in nessun artista: sembrano tutti così distanti dalle persone che gridano il loro nome sotto il palco, ma tu no: eri lì con noi e per noi. Con "Aria" sei riuscita a commuovermi letteralmente, sono tornata bambina sulle note di "Un'estate italiana". Non avevo mai visto una cantante così brava a coinvolgere i fan! Che dire: è stato un concerto unico.
E il cerchio si è chiuso.

lunedì 8 settembre 2008

pensierino

e quando penso che sia finita, è proprio allora che comincia la salita...
a volte la vita dà segnali inequivocabili, sicure conferme, e ti sembra di sognare, perchè non accade spesso.
c'è da tenere duro e da dimenticare molte cose, per il bene di tutti.

venerdì 5 settembre 2008

ce l'hai un doccia-schiuma all'acido muriatico?

avrei proprio bisogno di una doccia, e fin qui sarebbe facile.
ma io ho bisogno di una doccia metaforica, di uno scrub metaforico, di un deodorante metaforico, di un trucco accurato (reale e metaforico) e di smettere di fumare.
peraltro, stasera mi sono trattenuta qui e mi sono convinta di non saper più scrivere, di non scrivere nulla di interessante, che tutte le mie sicurezze sul fatto di essere una brava scrittrice/editor siano in realtà stupide presunzioni infondate.
in questo periodo non mi sento più me stessa e dunque non mi sento bene nella mia pelle.

giovedì 4 settembre 2008

tenerezza

La fidanzata lo lascia per farsi suora; Striscione davanti al convento: «Ti amo»
Un ragazzo di Alassio lascia il messaggio davanti al cancello delle francescane di Montecassino: «Torna da me»
FROSINONE - Un mese fa la sua fidanzata lo ha lasciato improvvisamente per prendere i voti. Ma lui - un giovane 20enne di Alassio - non si è dato per vinto e mercoledì pomeriggio ha lasciato un enorme lenzuolo bianco davanti al convento delle suore francescane di Montecassino: «Ti amo, torna da me».
IN TRENO - L'appello d'amore era rivolto alla sua ormai ex fidanzata, una coetanea anch'essa di Alassio (Savona). Il ragazzo è arrivato in treno dalla Liguria a Cassino e poi ha raggiunto il piccolo convento situato a mezza costa lungo i tornanti della strada provinciale che porta allo storico monastero benedettino. Prima ha cercato di parlare con la ragazza, poi, di fronte al rifiuto totale di quest'ultima, ha deciso di lasciare il messaggio.


Ma... che tenerezza!

lunedì 1 settembre 2008

un periodo triste e amaro

[Muse in sottofondo] soffrivo da morire e scrivevo il 10 febbraio 2006:

L'Ale mi ha consigliato di non perseverare nel covare odio e risentimento nei tuoi confronti. Si è accorta che sto incamerando e accumulando e mi ha consigliato di dirti cosa mi sta producendo questa reazione, altrimenti un bel giorno scoppierò. visto che ultimamente mi sto abituando a sperimentare prospettive diverse dalle mie, penso che un tentativo di fare come l'Ale consiglia non possa farmi male. Spero di riuscirci nei modi che lei mi ha consigliato.
Dunque, la cosa che più mi sta tormentando è la tua totale indifferenza. L'assoluta mancanza del minimo segnale di qualsiasi sentimento da parte tua, la tua gelida freddezza nel dirmi delle cose così importanti.
La tua mancanza di coraggio nel dirmi semplicemente che non mi ami. Non sto aspettando una conferma in questo senso, me la sono già data da sola. I fatti parlano, ma da te mi aspettavo più correttezza, visto che è quella che hai cercato comunicandomi come andava la tua vita privata.
Ma il mio disprezzo nasce dal fatto che dopo avermi detto una cosa per me molto dolorosa, tu sia completamente scomparso ignorandomi. E volevo solo una risposta, non riconquistarti impedendoti di sentire quei sentimenti appena nati. Anche un "non ne voglio parlare ora" sarebbe andato bene. Una risposta che definisse le cose non per deduzione ma chiaramente.
Non voglio certo una risposta, adesso. Non ti ho scritto per avere una risposta ma solo per una mia personale esigenza, un po' come hai fatto tu.
Smetto i panni ipocriti dell'adulta intelligente che ti augura il benessere che meriti indipendentemente da me e vesto i miei, quelli di una ragazza delusa, dolorante, che è ancora incazzata e furiosa per quello che sei diventato, per come ti sei comportato in virtù di una "confusione" che non mi sembra neanche più tale, ma che comunque sarebbe stata una buona risposta a qualsiasi domanda, compresa la mia; certamente una risposta migliore di "nessuna risposta", e un segno di minimo interesse per le conseguenze delle tue azioni. Non sto bene, nonostante le tue speranze; questa rabbia è fortissima, e invece di diminuire col tempo cresce di intensità.
Lascia solo che ti spieghi com'è la situazione dal mio punto di vista: il primo dell'anno mi ami; due giorni dopo non sai più se mi ami; pochi giorni dopo esci con una ragazza e succede ciò che sappiamo; tempo due settimane e torna fuori che ami me; altri dieci giorni e mi comunichi che ora stai bene grazie a una persona. Quantomeno un po' di confusione su chi sei diventato, su come ragioni, sul perchè fai così puoi giustificarmela.
Non mi faccio più nessuna illusione, su questo puoi stare tranquillo. Non cercherò in nessun modo di turbare i tuoi equilibri presenti e futuri, non mi interesserò di te o di quello che fai. Non mi vedrai, non ti cercherò, non sarò un problema in nessun senso. Ed è chiaro che questa è un'implicita richiesta perchè sia così anche da parte tua.


rispondeva lui lo stesso giorno:

Probabilmente la mia confusione ha provocato in te reazioni sacrosante... Mi fa male vedere che il nostro destino è perderci... mi chiedo "ho fatto qualcosa per impedirlo?" Probabilmente non abbastanza... sennò non saremmo a questo punto. Nel blog hai scritto fin da subito che nn volevi avere più niente a che fare con me, che volevi cancellarmi dalla tua vita... la mia "indifferenza" (che tale non è) deriva da quello... non mi sembrava proprio il caso di insistere sapendo quello che scrivevi. Leggere sempre il tuo blog, ogni giorno, posso farlo... è il massimo che mi è concesso... La prima volta nn ti ho parlato di certe mie cose e ti sei incazzata... la seconda volta te ne ho parlato e ti sei incazzata... diciamo che avrei potuto sbagliare in entrambi i casi, per cui non è che fossi sicuro sul meglio da farsi... e ho scelto il meglio per me... essere sincero... nn l'ho fatto certo per pulirmi la coscienza... Il mio comportamento confuso ti ha fatto stare male, lo fa tutt'ora... davvero non so dirti quanto questo mi pesi sul cuore... ma non credo che questo per te importi tanto... Non credo di aver frainteso il mio amore, solo la sua natura... il tipo di amore... ed è un tipo che non poteva spingermi da te... Ho sbagliato con te, su tutta la linea... avrei dovuto pensarci mille volte prima di dire a fare certe cose, pensare al fatto che avremmo sofferto, che avresti sofferto... Mi dispiace... anche se so che non perdonerai... dimenticherai me... questo è il tuo proposito, e probabilmente me lo sono meritato...


e io, da brava cogliona, replicavo ancora:

tu hai una vaga idea del perchè "La prima volta non ti ho parlato di certe mie cose e ti sei incazzata... la seconda volta te ne ho parlato e ti sei incazzata"?
evidentemente non mi sono spiegata bene. mettiamo i puntini sulle i, per cortesia.
visto che ho smesso i panni dell'adulta comprensiva, ti faccio presente che una volta mi è capitato di parlarti dei Subsonica (di un gruppo musicale!!) e tu mi hai chiesto di smettere perchè il pensiero ti infastidiva enormemente. prova a rigirarla, a renderla attuale, ad aggiungerci i momenti passati insieme di recente e aggiungi il fatto di perdersi per sempre. saprai come mi mi sono sentita. più o meno, perchè solo io so come mi sono sentita.
dici che la tua indifferenza non è tale. cos'è, allora?
spiegami anche la storia dell'amore, per cortesia. hai sbagliato non nella sostanza ma nella "natura" del tuo amore? che significa?
io credo semplicemente una cosa: per due anni e mezzo tu non hai trovato uno straccio di ragazza e quando io sono tornata hai capito, in parte, il perchè. ora non hai alcun problema in questo, e per me la situazione parla da sè. forse, se la guardi da questo angolo visuale, le cose ti sono più chiare.
hai ragione quando dici che non mi importa di quanto ti pesi l'avermi ferita. hai ragione, secondo me, anche quando dici che hai meritato il fatto di perdersi. ma lo dici come se ti dispiacesse, dunque presumo di continuare a non capirti.
condivido il fatto che prima di dire e fare certe cose avresti dovuto pensarci non mille, ma un milione di volte. ti sei guadagnato la mia sfiducia a vita, e forse è un bene per tutti

e replicavo perchè lui era venuto meno a queste parole, scritte di suo pugno un mese prima:

continuerò a vegliare su di te... nell'ombra, se non mi permetterai altro

quanto dolore ho sofferto quella volta... e a rileggere certe cose, a volte sembra ancora vivo... è proprio vero: certe sensazioni forti si radicano dentro di noi, e i sospesi della vita non si sciolgono finchè non vengono sciolti dai fatti o dalle parole giuste. alcuni non si sciolgono mai, dunque.
oggi, "time is running out" e "nymphetamine" fanno lo stesso effetto.
la curiosità si accende. quella per cui guardiamo quei programmi tv in cui ti fanno vedere com'è oggi Sandy Marton o il bambino che cantava "Popoff".
ti vorrei raccontare cosa mi succede oggi, anzi: chi sono oggi (naturalmente qui mi fermo, perchè alla vita ci tengo e sto sperimentando, proprio in questi giorni, gli istinti omicidi derivanti dalla gelosia. anche la mia, comunque, ingiustificata).
ma vorrei raccontartelo così, per curiosità. per capire se ciò che mi hai insegnato si vede o no.
per dirti a cuore aperto che devo ringraziarti di molto di quello che mi costituisce al momento.

Forse invece avremo sempre il rimpianto di non essere tornati indietro quando avremmo potuto... forse dovuto... e quando vedremo un gioiello, un oggetto bello e importante, ricorderemo sempre che nella nostra vita ce n'era uno, un tempo, che valeva ogni nostro respiro... a cui dedicavamo ogni moto del nostro cuore... e che ora è in fondo al mare... in un posto che non possiamo più raggiungere... perduto per sempre.

questo è quello che succede quando vuoi accedere al tuo myspace che non apri da anni, non ricordi più la password e vai a riaprire vecchie caselle di posta, in disuso da anni anche quelle, per vedere se la benedetta password salta fuori...