giovedì 29 gennaio 2009

conflitti di interesse

io e la mia futura suocera ci abbiamo messo un po’ di tempo a capirci, ma ora “ci amiamo”. eppure, sarò sempre un po’ gelosa dell’amore che il mio amore prova per lei. lo so: errore terribbbbbile! mai mettersi in mezzo tra marito e suocera e lungi da me la sola idea, tanto più che intrattengo ottimi rapporti con entrambi e che i miei futuri suoceri sono molto discreti, per nulla invadenti.
questa riflessione è stata suscitata dalla malsana idea che quando reclami un uomo, o sei sua madre o sei una rompipalle. lo stesso concetto - “non ci sei mai a cena” (inclusi gli occhioni cerbiattosi e inumiditi), oppure “vorrei passare più tempo con te” – acquista diverse valorizzazioni semantiche a seconda del ruolo familiare dell’emittente del messaggio – scusate, qui è emersa un attimo l’ex studentessa di comunicazione. in sostanza: alla mamma si dice sempre sì, alla fidanzata si dice sì con riserva – cioè lui si riserva di pensare “che palleee!”.
mi infastidisce enormemente l’idea che ogni mio “reclamo” – ad esempio “amore, mi fai le coccole?” oppure “amore, mi porti al centro commerciale/al cinema/al ristorante cinese/eccetera?” sia percepito dal mio lui come qualcosa che deve fare per far tacere la rompipalle che è in me.
deve essere coda di paglia, perchè Lui, in realtà, non si lamenta mai. o forse questa mancanza di lamentele mi insospettisce.
insomma, non me ne va bene una ;-)

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