lunedì 1 settembre 2008

un periodo triste e amaro

[Muse in sottofondo] soffrivo da morire e scrivevo il 10 febbraio 2006:

L'Ale mi ha consigliato di non perseverare nel covare odio e risentimento nei tuoi confronti. Si è accorta che sto incamerando e accumulando e mi ha consigliato di dirti cosa mi sta producendo questa reazione, altrimenti un bel giorno scoppierò. visto che ultimamente mi sto abituando a sperimentare prospettive diverse dalle mie, penso che un tentativo di fare come l'Ale consiglia non possa farmi male. Spero di riuscirci nei modi che lei mi ha consigliato.
Dunque, la cosa che più mi sta tormentando è la tua totale indifferenza. L'assoluta mancanza del minimo segnale di qualsiasi sentimento da parte tua, la tua gelida freddezza nel dirmi delle cose così importanti.
La tua mancanza di coraggio nel dirmi semplicemente che non mi ami. Non sto aspettando una conferma in questo senso, me la sono già data da sola. I fatti parlano, ma da te mi aspettavo più correttezza, visto che è quella che hai cercato comunicandomi come andava la tua vita privata.
Ma il mio disprezzo nasce dal fatto che dopo avermi detto una cosa per me molto dolorosa, tu sia completamente scomparso ignorandomi. E volevo solo una risposta, non riconquistarti impedendoti di sentire quei sentimenti appena nati. Anche un "non ne voglio parlare ora" sarebbe andato bene. Una risposta che definisse le cose non per deduzione ma chiaramente.
Non voglio certo una risposta, adesso. Non ti ho scritto per avere una risposta ma solo per una mia personale esigenza, un po' come hai fatto tu.
Smetto i panni ipocriti dell'adulta intelligente che ti augura il benessere che meriti indipendentemente da me e vesto i miei, quelli di una ragazza delusa, dolorante, che è ancora incazzata e furiosa per quello che sei diventato, per come ti sei comportato in virtù di una "confusione" che non mi sembra neanche più tale, ma che comunque sarebbe stata una buona risposta a qualsiasi domanda, compresa la mia; certamente una risposta migliore di "nessuna risposta", e un segno di minimo interesse per le conseguenze delle tue azioni. Non sto bene, nonostante le tue speranze; questa rabbia è fortissima, e invece di diminuire col tempo cresce di intensità.
Lascia solo che ti spieghi com'è la situazione dal mio punto di vista: il primo dell'anno mi ami; due giorni dopo non sai più se mi ami; pochi giorni dopo esci con una ragazza e succede ciò che sappiamo; tempo due settimane e torna fuori che ami me; altri dieci giorni e mi comunichi che ora stai bene grazie a una persona. Quantomeno un po' di confusione su chi sei diventato, su come ragioni, sul perchè fai così puoi giustificarmela.
Non mi faccio più nessuna illusione, su questo puoi stare tranquillo. Non cercherò in nessun modo di turbare i tuoi equilibri presenti e futuri, non mi interesserò di te o di quello che fai. Non mi vedrai, non ti cercherò, non sarò un problema in nessun senso. Ed è chiaro che questa è un'implicita richiesta perchè sia così anche da parte tua.


rispondeva lui lo stesso giorno:

Probabilmente la mia confusione ha provocato in te reazioni sacrosante... Mi fa male vedere che il nostro destino è perderci... mi chiedo "ho fatto qualcosa per impedirlo?" Probabilmente non abbastanza... sennò non saremmo a questo punto. Nel blog hai scritto fin da subito che nn volevi avere più niente a che fare con me, che volevi cancellarmi dalla tua vita... la mia "indifferenza" (che tale non è) deriva da quello... non mi sembrava proprio il caso di insistere sapendo quello che scrivevi. Leggere sempre il tuo blog, ogni giorno, posso farlo... è il massimo che mi è concesso... La prima volta nn ti ho parlato di certe mie cose e ti sei incazzata... la seconda volta te ne ho parlato e ti sei incazzata... diciamo che avrei potuto sbagliare in entrambi i casi, per cui non è che fossi sicuro sul meglio da farsi... e ho scelto il meglio per me... essere sincero... nn l'ho fatto certo per pulirmi la coscienza... Il mio comportamento confuso ti ha fatto stare male, lo fa tutt'ora... davvero non so dirti quanto questo mi pesi sul cuore... ma non credo che questo per te importi tanto... Non credo di aver frainteso il mio amore, solo la sua natura... il tipo di amore... ed è un tipo che non poteva spingermi da te... Ho sbagliato con te, su tutta la linea... avrei dovuto pensarci mille volte prima di dire a fare certe cose, pensare al fatto che avremmo sofferto, che avresti sofferto... Mi dispiace... anche se so che non perdonerai... dimenticherai me... questo è il tuo proposito, e probabilmente me lo sono meritato...


e io, da brava cogliona, replicavo ancora:

tu hai una vaga idea del perchè "La prima volta non ti ho parlato di certe mie cose e ti sei incazzata... la seconda volta te ne ho parlato e ti sei incazzata"?
evidentemente non mi sono spiegata bene. mettiamo i puntini sulle i, per cortesia.
visto che ho smesso i panni dell'adulta comprensiva, ti faccio presente che una volta mi è capitato di parlarti dei Subsonica (di un gruppo musicale!!) e tu mi hai chiesto di smettere perchè il pensiero ti infastidiva enormemente. prova a rigirarla, a renderla attuale, ad aggiungerci i momenti passati insieme di recente e aggiungi il fatto di perdersi per sempre. saprai come mi mi sono sentita. più o meno, perchè solo io so come mi sono sentita.
dici che la tua indifferenza non è tale. cos'è, allora?
spiegami anche la storia dell'amore, per cortesia. hai sbagliato non nella sostanza ma nella "natura" del tuo amore? che significa?
io credo semplicemente una cosa: per due anni e mezzo tu non hai trovato uno straccio di ragazza e quando io sono tornata hai capito, in parte, il perchè. ora non hai alcun problema in questo, e per me la situazione parla da sè. forse, se la guardi da questo angolo visuale, le cose ti sono più chiare.
hai ragione quando dici che non mi importa di quanto ti pesi l'avermi ferita. hai ragione, secondo me, anche quando dici che hai meritato il fatto di perdersi. ma lo dici come se ti dispiacesse, dunque presumo di continuare a non capirti.
condivido il fatto che prima di dire e fare certe cose avresti dovuto pensarci non mille, ma un milione di volte. ti sei guadagnato la mia sfiducia a vita, e forse è un bene per tutti

e replicavo perchè lui era venuto meno a queste parole, scritte di suo pugno un mese prima:

continuerò a vegliare su di te... nell'ombra, se non mi permetterai altro

quanto dolore ho sofferto quella volta... e a rileggere certe cose, a volte sembra ancora vivo... è proprio vero: certe sensazioni forti si radicano dentro di noi, e i sospesi della vita non si sciolgono finchè non vengono sciolti dai fatti o dalle parole giuste. alcuni non si sciolgono mai, dunque.
oggi, "time is running out" e "nymphetamine" fanno lo stesso effetto.
la curiosità si accende. quella per cui guardiamo quei programmi tv in cui ti fanno vedere com'è oggi Sandy Marton o il bambino che cantava "Popoff".
ti vorrei raccontare cosa mi succede oggi, anzi: chi sono oggi (naturalmente qui mi fermo, perchè alla vita ci tengo e sto sperimentando, proprio in questi giorni, gli istinti omicidi derivanti dalla gelosia. anche la mia, comunque, ingiustificata).
ma vorrei raccontartelo così, per curiosità. per capire se ciò che mi hai insegnato si vede o no.
per dirti a cuore aperto che devo ringraziarti di molto di quello che mi costituisce al momento.

Forse invece avremo sempre il rimpianto di non essere tornati indietro quando avremmo potuto... forse dovuto... e quando vedremo un gioiello, un oggetto bello e importante, ricorderemo sempre che nella nostra vita ce n'era uno, un tempo, che valeva ogni nostro respiro... a cui dedicavamo ogni moto del nostro cuore... e che ora è in fondo al mare... in un posto che non possiamo più raggiungere... perduto per sempre.

questo è quello che succede quando vuoi accedere al tuo myspace che non apri da anni, non ricordi più la password e vai a riaprire vecchie caselle di posta, in disuso da anni anche quelle, per vedere se la benedetta password salta fuori...

3 commenti:

  1. Mi viene sempre in mente Costruire del nostro Niccolò. E mi viene in mente che in quel giorno condividevamo già. E che il mese dopo quelle emozioni le lessi x la prima volta nei tuoi occhi. E che posso essere orgogliosa di aver assistito a quella che eri e a quella che sei oggi...ma anche quella che sarai domani. al tuo fianco ogni attimo.

    sbrisolonissima

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  2. sei la solita sbrisolona: irrinunciabile e unica.

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  3. Oh mio dio... sono anni che non apro la mia casella di posta su virgilio... credo che non lo farò!

    Grazie per avermi confermato che non devo tentare di aprirla... mai più!!!

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