venerdì 15 febbraio 2008

attenzione: post dal contenuto splatter. e privato.

oggi niente categorie del post, chè l'informatica mi sta dando alla testa, maledetto lo schema E/R. oggi libero flusso di coscienza, e chissenefrega! ho bisogno di scrivere.
oggi soffro per la mancanza di alcune cose, soffro per aver scelto di privarmene; non soffro però se ripenso a quelle che già mi mancavano, ma la non-sofferenza sparisce subito perchè la mancanza delle cose di cui ho scelto di privarmi è più forte della mancata mancanza delle cose che già mancavano. però, al contempo, sento che non potevo comportarmi in altro modo, che ho fatto l'unica cosa che mi sembrava giusto fare.
staccare.
soffro soprattutto perchè mi mancano gli amici. i giochi. le pizze. gli involtini primavera. soffro perchè non sarei a mio agio e quindi mi chiudo ancora di più in me stessa. ancor più di quanto non abbia fatto in questo anno, in cui comunque mi sono aperta anzichenò. sebbene non sembri.
soffro perchè in alcuni giorni del mese odio questa fisiologia femminile che a detta di tutti è così meravigliosamente perfetta e naturale. a detta, forse, di tutti quelli che non si trasformano periodicamente in rubinetti sanguinolenti con tubature dolenti e pensieri ormonali da suicidio immediato. è una cosa che si sopporta solo perchè imposta e perchè con l'attività ormonale si possono facilmente giustificare pianti, depressioni, crolli nervosi. ma sappiate che non è gradevole, nè da vedere nè da subire.
sono solo un po' sotto pressione, ma tutto sommato mi piace. non mi piace strippare, ma fa tutto parte del gioco.
è incredibile quanto io sia cresciuta e mi sia rasserenata sulla vita.

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