sabato 19 gennaio 2008

no matter how hard I try...

... a volte è davvero difficile respirare. anche quando hai motivi per sorridere sparsi tutto intorno. soddisfazioni una via l'altra. affetti consolidati. e poi arrivano le ombre del passato e ti trascinano dove non vorresti più andare, dentro cose che non vorresti ricordare, dentro pozzi schifidi e altissimi in cui ti senti claustrofobica, e le pareti sono cose che hai fatto tu, scelte che hai fatto tu, decisioni che hai preso tu, cazzate in cui ti sei lasciata trascinare tu.
I loved you with the fire red, now it's turning blue...
i frammenti di unghia che lasci nel tentativo di aggrapparti lungo la discesa sono inutilmente sprecati perchè sai che non stai davvero cadendo, che ciò che è fatto è fatto, che il respiro tornerà in pochi secondi e sarai di nuovo in aula ad ascoltare la lezione di bilanci, o in casa a riordinare l'armadio mentre una canzone ti tagliuzza il cuore a julienne.
anche l'analisi dei costi non mi risparmia il consueto parallelismo tra ciò che studio e come posso applicarlo alla mia vita passata presente e futura. diciamo che il mio passato è un costo irrilevante, in quanto non può incidere sulle mie scelte future? bè, non proprio. ma di questo concetto potrei mantenere l'idea che ciò che è fatto è fatto, va preso come tale, statico e non dinamico.
io vorrei vivere senza punti nè virgole.

1 commento:

  1. Ho letto questi penultimi 4 blog tutti di fila. E mi è venuta in mente la ragazza che ho conosciuto tanto tempo fa. A come sprecavi (sprecare è la parola adatta? boh) interi post e graffiarti addosso a farti male. A come quel dolore fosse tangibile, usciva proprio dallo schermo. A come io gia' allora (anche io immerso nei miei casini) riuscissi a percepire in te, una profondita' ed una voglia di vivere enormi.
    Ora penso a quanto ti ripetevo sempre che eri sulla buona strada che c'e l'avresti fatta.
    E cazzo ho avuto ragione.
    C'e l'hai fatta. Sei uscita fuori da quel casino immane che allora era il tuo [coscienza, io, imputtanamento personale].
    Sono contento e perche' no', un puntino invidioso :P
    Ti voglio bene.
    Willy

    RispondiElimina