venerdì 11 aprile 2008

l'ago nel pagliaio.

sola al tavolino mentre aspetto, ripenso a tutto e mi sento finalmente completa e soddisfatta di me stessa senza che ci sia qualcuno al mio fianco, consapevole che il mio amore grande ed il mio grande amore è uno e uno solo resterà... e tutto ciò mi fa sentire così bene, anche se sotto c'è tanto dolore. l'idea di essere fragile e debole senza qualcuno è solo un'idea, appunto, una paura e una brutta sensazione, ma non è la verità.
in questi mesi ho studiato, ho preso bei voti, ho riso, ho cenato fuori, ho visto film, sono andata a ballare, mi sono ubriacata, ho portato a casa degli ubriachi, ho stretto rapporti, ho costruito cose. tuttavia, non sono più riuscita ad ascoltare tiziano ferro nè elisa nè umbrella nè sexy back nè la cura nè a te di jovanotti nè svegliarsi la mattina nè la canzone di 50 volte il primo bacio nè si tu no vuelves nè a percorrere la rotonda dietro casa serenamente nè a pensare alla sardegna senza piangere nè a guardare gita a dozza 40 senza piangere nè a guardare "parlami d'amore" senza piangere per tutti i titoli di coda davanti a mia cugina preoccupatissima che non sapeva se ridere o piangere nè a sentir pronunciare il nome di nicolas cage senza piangere. coltellata ogni volta che passava una grande punto nera. coltellata al tavolo del matis. coltellata quando si parla di wii e mii. coltellata nel riporre ordinatamente in luoghi introvabili foto, cornici, regali. impossibile indossare magliette rosse. coltellata ad ogni pubblicità della grande punto con le farfalle rosse.
sono in grado di amarti perchè non ho mai smesso di farlo. sono in grado di amarti di più perchè ti ho già perso.
ho imparato a credere davvero che l'amore conta e basta.
obiettivamente, nella vita arrivo sempre un po' tardi.
non posso farci nulla, ma quello che provo mi tiene viva. e mi fa credere nella bellezza della vita. è impossibile che cambi e non voglio che cambi.
- you cut me open and I keep bleeding love -

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