lunedì 7 aprile 2008

"promise me tomorrow starts with you"

fa male lo stomaco, la testa ciondola e a quanto pare, se non sapessi per certo che non è così, sarei quasi sicura di avere un buco al posto dell'addome. per farla più splatter, avrei una voragine sanguinolenta, così si capisce meglio. riesco a conviverci, eh, perchè ormai mi sono abituata e perchè la mia vita è bellissima. sto scoprendo persone e il piacere di essere me stessa senza la rete di salvataggio. però il vuoto si fa rumoroso e le voci rimbombano in una camera priva di mobili. non che manchi il pavimento, ma mancano i mobili a rendere tutto più bello, armonioso, completo e altri mille aggettivi (si sa che i sinonimi non esistono). semmai, dopo, posso pensare alle decorazioni da muro, a come dipingere le pareti, a come coprire le tracce. il problema è che per ora ho una stanza vuota, da riempire come preferisco, e la mia grossa tentazione è di lasciarla vuota, a impolverarsi. la nausea è più mentale che fisica. è come "ten thousand spoons when all you need is a knife".
ho tutto, ma manca sempre qualcosa.
ma che cazzo... fa un male boia!


edit - sai perchè? è perchè capita almeno una volta al giorno che mi crollino addosso tutte le consapevolezze. tutte quante.

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