sabato 5 luglio 2008

vacanze pugliesi... finite -sig!

visto che mi mancava il pc, ho usato il cellulare per raccogliere due pensieri sulla mia settimana introspettiva... eccoli qui.

PRIMO GIORNO: SABATO

Prima di Ancona campi di girasoli a perdita d'occhio, ma non faccio in tempo a fotografarli.
Due ore di ferrovia sul mare,ma le spiagge sono vuote... Perché?
Vedo due splendide rocche che dominano il mare in due paesi successivi e per un attimo mi convinco che tutti i paesi della costa marchigiana ne abbiano una.
A Giulianova demoliscono una villa che sembra quella di una principessa, con una scalinata principesca. Spero che qualche ricco e fortunato l'abbia comprata per sorprendere l'amata con una casa ristrutturata di fino. Sembrerà un castello.
All'altezza di Pescara i pensieri che mi turbavano nel resto del viaggio si fanno più insistenti e inizio a chiedermi se voglio continuare ad essere questo tipo di persona, rigida, inespressiva, acida con chiunque, anche con gli sconosciuti. Forse staccare una settimana mi farà bene, per capire perché talvolta mi comporto in modi che non vorrei mi appartenessero.
Il viaggio è introspettivo. Una delle certezze che ho maturato è che nessuna crisi mi allontanerà più da Lui, io ormai ho deciso che Lui è il mio futuro, la mia famiglia, il mio compagno di vita. A volte la quantità di amore che provo per Lui mi assale e mi commuove.
Seconda cosa: io e mia madre battibecchiamo in continuazione, spesso litighiamo, spesso ci prendiamo reciprocamente a male parole (per dirla carinamente ed eliminare la sporcizia di quelle parole) ma poi, quando io parto per le vacanze, ci sciogliamo entrambe in lacrime. Voglio imparare a esprimerle il mio amore prima che lo faccia lei. Impararlo insieme è fuori discussione, implicherebbe il fatto di fare qualcosa insieme.
Non avevo mai visto dal vero quelle specie di mulini a tre pale sottili per l'energia eolica! Sono belli! Danno un forte senso di progresso e insieme pulizia e purezza!
Eccomi arrivata in Terronia, che chiamo così avendone origine a mia volta, che nessuno s'offenda. Barletta, vista dal treno, ha il sapore di un antico rione, con lenzuola stese al vento e il sole che ha tutto un altro odore.
Ho deciso che devo recuperare la settimana di delirio da nervoso essendo gentile e sorridente con tutti, almeno nelle intenzioni.
Dopo l'iniziale spaesamento, ho iniziato ad ambientarmi subito: non c'è un metro di costa diritto, tutto è frastagliato in piccole e grandi insenature. Non c'è nessuno in giro, i parcheggi sono vuoti e tutti stanno sulle terrazze delle case fino a notte inoltrata.

PRIMO APPROCCIO
Il mio primo approccio con la natia Terronia voleva essere improntato a sfatare alcuni pregiudizi che chi vive al nord di solito ha.
Ad esempio: al sud non sanno guidare. Appena usciti dal viale della stazione, ho notato che a Lecce si prende la precedenza all'incrocio colui che svolta a sinistra, mentre a me avevano insegnato che quando svolti a destra ce l'hai tu. Inoltre una baldanzosa ragazza che non aveva una capigliatura, ma una montagna di ricci, ci affianca al semaforo sulla sua yaris. Quando scatta il verde, pensa di superarci perché siamo targati Bologna, e non smette di provarci finché non ha a 2cm di fronte un'altra auto che proviene dal senso opposto. Appena imboccata una strada più larga, sorpassa con sdegno, come se avesse un bolide. Ha rischiato un frontale per che cosa?
Terzo punto: manca la segnaletica orizzontale e così molti si immettono selvaggiamente anche quando qualcuno ha la precedenza su di loro.
E dire che volevo sfatare il pregiudizio stradale, ma non ho fatto neanche in tempo ad arrivare!

TERZO GIORNO: LUNEDÌ
Lunedì ed è già silenzio. La natura parla da sé, le grotte e le rocce e l'acqua verde ispirano silenzio e molto rispetto.
Nessuna particolare introspezione oggi né ieri, degno di nota il lauto aperitivo al bar del porticciolo.
Non avevo mai visto un porto, per quanto piccolo, con acque così limpide e pulite.
Oggi ho inoltre definitivamente scoperto una nuova passione: il gommone. Desidero ardentemente un M11 Coupè dei Cantieri Magazzù di colore bianco. È ancora più bello di una barca e ha una cabina che si raggiunge scoperchiando quella che sembra una botola di fianco al posto di guida.
Infine mio padre, profondo conoscitore della musica moderna avendo lavorato anni in una radio, mi ha chiesto oggi se Rihanna avesse scritto una canzone sul suo ombrello. Che tenerezza.

QUARTO GIORNO: MARTEDÌ
Stasera, l'amore della mia vita distrugge completamente il mio desiderio di possedere un M11 Magazzù comunicandomi che lo stesso, di prima mano, costa 240.000 euro, ma se lo voglio usato posso anche spenderne solo 160.000. E io che avevo sperato in una spesuccia di 50.000!

QUINTO GIORNO: MERCOLEDÌ
L'esperimento è fallito. Poiché la notte fa abbastanza caldo, teniamo le finestre aperte per far passare corrente. Io ho gli scuri e posso tenerli chiusi, ma uno di essi è rotto e uno spiraglio di sole passa sempre appena dopo l'alba. Infatti, anche stamattina mi sono svegliata poco dopo le 5, come sempre da quando sono qui. Nel delirio sonnolento del tentativo di riaddormentarmi, ho fatto questa riflessione: mi sembra impossibile che quel bel giovanotto che mi sorride da molte foto, che in alcune mi abbraccia e in altre mi bacia, abbia scelto proprio una vecchietta come me per passarci la vita! Lui che potrebbe averne quante ne vuole anche molto meglio di me e di età più umana o inferiore alla sua...
Forse facevo meglio ad alzarmi, stamattina ;-)

SESTO GIORNO: GIOVEDÌ
In attesa che apra la piscina d'acqua salata con annesso ristorante, posso tracciare un bilancio positivo per quanto riguarda la mia autostima. Qui nella nativa Terronia la mia fisicità morbida e mediterranea è molto apprezzata, sarà perché ricordo le donne del posto. Su nel nord vogliono gli stecchetti taglia 42 con gambe magrissime, zero pancia e zero fianchi, seno inesistente e qualcosa addosso che sbrilluccichi: dietro a quelle si perdono tutti gli sguardi. Non temo di suscitare ire dicendo così, perché scommetto che le ragazze che rispondono a questo identikit non hanno nulla di naturale. Un difetto, minimo, devono averlo. A me appaiono costruite ad hoc per rientrare nei canoni e mi fanno tristezza. Quelle magre di costituzione le distingui immediatamente, sono diverse, lo vedi.
Ad ogni modo, qui in Puglia piacciono le ragazze morbide, formose, che mangiano con gusto, e ciò mi ricorda che sono felicissima del mio aspetto non anoressico! È bello sentire e vedere che piaccio agli uomini!

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