lunedì 7 luglio 2008

affinità elettive - 2

durante la vacanza ho proseguito nella lettura delle Affinità Elettive, faticando non poco a interpretare il linguaggio ridondante di Goethe. cito qui alcuni periodi o frasi che ho ritenuto degni di nota per qualche motivo.

«Com'è raro che l'uomo sappia valutare esattamente ciò che occorre sacrificare per ottenere un certo vantaggio! com'è difficile volere lo scopo senza disprezzare i mezzi! Molti scambiano addirittura i mezzi per il fine, e si rallegrano di quelli perdendo di vista questo» (lo dice il Capitano).

«Negli affari è come nel ballo; persone che hanno lo stesso passo diventano per forza indispensabili l'una all'altra; da questo sorge necessariamente una reciproca simpatia».

«le creature che già per natura si sentono l'una verso l'altra inclinate, si associano ancor meglio quando la legge le unisce».

«Il matrimonio è l'alfa e l'omega di ogni civiltà. Esso fa gentili i feroci, ed anche il più raffinato non ha occasione migliore di mostrare la propria gentilezza. Indissolubile dev'essere; poichè porta tanta felicità che ogni singola eventuale sventura non merita d'essere tenuta in conto. [...] La condizione umana è così ricca di dolori e di gioie, che non si può affatto tenere il conto di ciò che una coppia di sposi si debbano l'un l'altro. É un infinito debito, che può venire compensato solo con l'eternità».

ma d'altro canto:
«chi conosce il mondo, vede bene che anche nel matrimonio l'unico inconveniente è l'esigenza della durata eterna, in mezzo a tanta instabilità delle cose umane».

«I fanciulli non mantengono quello che promettevano, ben raramente lo mantengono i giovani, e se per caso tengono parola, ecco che il mondo non la tiene a loro».

«Ella si diceva tutto ciò che ci si può dire in simili casi, e si anticipava, com'è uso, la dolorosa consolazione che anche tali dolori il tempo avrebbe lenito. E malediceva il tempo che occorre per lenirli; e malediceva il tempo squallido in cui sarebbero stati leniti» (Carlotta, preda delle pene d'amore).

«Il presente non si lascia facilmente sottrarre il suo immenso potere».

«Una parola esplicita è terribile quando manifesta improvvisamente ciò che il cuore già da lungo tempo si è consentito».

«Poichè un cuore che cerca, sente bene che qualcosa gli manca; ma un cuore che ha perduto, sa di che cosa è stato privato. Il desiderio si muta in malinconia ed impazienza».

1 commento:

  1. ti consiglio di affiancare al caro amico Goethe la lettura di "Frammenti di un discorso amoroso " di Roland Barthes. illuminanti ed eterni (le affinità e i frammenti).
    un sorriso finalmente vacanziero,
    pru

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