lunedì 3 dicembre 2007

delusione parte seconda (con riflessione)

riguardo o menefreghismo? boh.
sta di fatto che ulteriori riflessioni mi suggeriscono che non voglio vedere dall'esterno ciò che ho già visto dall'interno. o meglio: parlando in termini moderatamente sociologici, ci sono aree private per ciascuno di noi, e aree private altrui in cui non vogliamo entrare per nessun motivo (esempio: un genitore non vorrà - a meno di squilibri e nevrosi, ma è sempre un mio parere - conoscere i dettagli della vita sessuale del figlio adolescente).
il motivo del mio squilibrio di questi giorni è che una di queste aree, a me non dedicata e della quale vorrei sapere il meno possibile, mi viene gratuitamente offerta con tutto il suo carico di fatti manifestati e ipotesi che, essendo io personalmente coinvolta nella faccenda, mi è impossibile non fare.
vorrei tanto avere la magica capacità di disattivare le aree del cervello deputate al pensiero. ma temo che, poi, il processo sarebbe irreversibile.
quindi che faccio? me ne sto zitta e rimugino, perchè sono troppo discreta, onesta e pacifica per dire qualsiasi cosa a chiunque.
troppo onesta, troppo scrupolosa, troppo cogliona, talvolta. mi facessi meno scrupoli per gli altri, soffrirei meno quando gli altri non se ne fanno per me.

(qui ci starebbe troppo bene un'invettiva contro la "bimba" e il suo "uomo", ma al momento non ho fantasia creativa).

chissà che cosa mi aspettavo? questo è l'interrogativo più grande.
chissà, mò, come ne esco?

2 commenti:

  1. Una possibile via d'uscita potrebbe essere cercare di parlarne con le persone coinvolte, esprimendo chiaramente il proprio pensiero e senza cedere alla tentazione di insultare, arrabbiarsi o offendersi ma cmq non nascondendo il fatto che ci si è rimasti male. Parlane onestamente insomma.
    Io lo uso spesso questo metodo e da dei risultati davvero soprendendi.
    Inoltre è segno di grande forza interiore e di maturità.
    Un abbraccio
    Willy

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  2. kikki ma che succede???? io non sapevo nulla di tutto ciò. Sbri è qui se hai bisogno di parlare un po'...

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