lunedì 31 marzo 2008

catarsi. part 2

tu per me sei tutto e il contrario di tutto. forse non hai capito che, se tu sai leggermi dentro, talvolta so farlo anch'io. non con il tuo primato, questo è ovvio. è che ti vedo e tutti i propositi crollano; in compenso, crollano anche le disperazioni, il che non guasta, per quanto io noti una certa resistenza da parte mia a lasciarmi andare alla contentezza, quasi fosse un reato. mi ero proposta di continuare a sentire il benessere cui ero pervenuta on my own, in questa settimana. temevo che tu potessi infrangerlo, perchè sappiamo entrambi come sono fatta io (e al mondo lo sanno diverse persone, vedere il capitolo "dopo-vale", mai smentito, per conferma). io sono fuoco e fiamme, tutto e subito, da me, da te, dentro, fuori, ti prendo, luna e stelle, poi sole abbagliante, rido e piango, ti adoro e dopo ti picchio. non sono malata, è che sono intensa. non potrei mai accontentarmi di esercitare il mio potere sul mio compagno, perchè vorrei un combattimento ad armi pari, non un ko immediato. un uomo, non un'ameba. e io in te vedo un uomo. vorrei che tu me lo lasciassi guardare, perchè penso che potresti essere felice di guardare una donna a tua volta. io sento che qualcosa di giusto potrebbe accadere. non oso dire bello, nè duraturo, nè altro. io lo percepisco come "giusto". un incastro di quelli che abbiamo già provato, e che mi è sembrato perfetto. e giusto. non so come spiegartelo altrimenti. vorrei lasciarmi andare a questa giustezza, perchè non è un incontro fortuito nè un'accoppiata messa insieme alla bell'e meglio da amici comuni. è successo perchè era giusto che succedesse così. giusto, capito? non bello, nè conveniente, nè opportuno, nè normale. solo giusto. vedi, ciò che mi attira a te e cerco di resistere ma non riesco è che tutto mi sembra giusto. incastrato. naturale. morbido come quei baci, liscio come quella pelle. che posso dirti? forse non lo vuoi nemmeno, ma dal primo momento mi confondi le idee. le certezze. lo sai. mi hai messo in crisi. è giusto così. vedi che è giusto? non lo trovi giusto? io lo trovo giusto. mi piacerebbe che tu mi prendessi per mano... e mi portassi via.

p.s. non sarò mai meschina come certe persone di cui conosco il nome.

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