lunedì 17 marzo 2008

una favola.

questa sera ho riscoperto musica che non ricordavo. bellissima. come "una favola" di l'aura, che parla da sè. l'ascoltavo nei momenti di disperazione acuta due anni fa. ora l'ascolto per altri motivi. per gioia, per addio. un addio lento e in fondo sorridente. una gioia che respiro. due cose, due storie.


Non c’è niente che più mi ferisca
Di un sorriso forzato e
Di una presenza inquieta che mi spaventa
E debilita le mie difese
Quando vago fuori e dentro dalla stanza,
Nè a destra , nè a sinistra…
Sulle sponde del fiume che sogno…
Nitido…
l’eterno delle tue parole sparse.
Hai scritto me su un foglio senza nome
E hai raccontato una storia trasparente.
Non c’è niente di più strano
Che il normale ed irriflessivo silenzio, sai
Quando il ghiaccio si scioglie.
La bambina ingrata non sa essere delicata
Senza dire amore e pensare
Alla morte
Nitido…
l’eterno delle tue parole sparse.
Hai scritto me su un foglio senza nome
E hai raccontato una storia trasparente.
Senza mai contare le pagine,
Senza mai giungere alla fine…
Hai scritto me su un foglio senza nome
E hai raccontato una storia trasparente.

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